mercoledì 14 gennaio 2015

IL MODELLO SUPER-MISERICORDIA AVANZA

Annunci fragorosi fanno sapere che il 9 gennaio scorso Confederazione e Federazioni Regionali già costituite si sono date appuntamento alla firma del Consorzio Opere di Misericordia.
Cominciamo a vedere da dove si parte. L’idea, molto più sana nella costituzione, parte una decina di anni fa su input dell’allora vice presidente Nazionale Emilio Capriolo che ebbe l’idea di consorziare le cooperative che erano nate numerose nell’alveo di Confraternite di Misericordia.
Il bisogno nasceva dalla possibilità, che si intuiva, di creare un network che potesse appoggiare le azioni del Volontariato e che potesse rispondere alle crescenti iniziative di attività professionalizzate che si andavano determinando in tutte le regioni.
Le vicende della indimenticata Millenium travolsero tutto. Le amministrazioni che seguirono non cedettero nel progetto e non lo difesero abbastanza anzi presto lo arenarono e lo liquidarono.
Oggi si riparte.
Chi erano i soci all’epoca? Imprese sociali collegate a singole Misericordie e la Confederazione che determinava il momento di unione e di raccordo.
Oggi partecipano Confederazione Nazionale e le Federazioni Regionali già costituite.
Praticamente la quasi totalità del Consiglio di presidenza.
Firmano
1.     il presidente nazionale Roberto Trucchi,
2.     il tesoriere Maria Pia Bertolucci e Presidente del Consorzio ,
3.     il presidente della Federazione Calabria – Basilicata, Consigliere Nazionale, Consigliere di Presidenza e Vice Presidente Nazionale Leonardo Sacco,
4.   il presidente della Federazione Toscana e consigliere Nazionale Alberto Corsinovi,
5.     il presidente della Federazione Puglia, Consigliere Nazionale, Consigliere  di Presidenza Gianfranco Gilardi,
6.     il presidente della Federazione Emilia Romagna, Consigliere Nazionale, Consigliere di Presidenza Israel De Vito.
Queste sei persone hanno in mano Confederazione e Consorzio: un Gotha Pensante e Governante per tutta l’Italia.
Stavolta il modello è ancora di più quello della Super Misericordia che si ibrida anche a consorzio di impresa. Le scelte sono fatte. Chi non si adegua viene espulso.
Il Volontariato è un ricordo asservito alla partecipazione alle gare.
Si legge nel comunicato sul sito istituzionale “Al consorzio, che potrà partecipare a gare di appalto pubbliche e private mediante la predisposizione di offerte in nome proprio o in nome, per conto e nell'interesse di uno, di alcuni o di tutti i consorziati, possono aderire tutte le Misericordie e le strutture d’impresa da esse promosse.”
Il Consorzio non costituisce un appendice delle Misericordie ma è un mixer di associazioni di volontariato e imprese sociali con direzione coincidenti.
Se questo è il futuro, la riforma del terzo settore dovrà presto rivedere gli albi regionali, le esenzioni, le facilitazioni, il sistema delle convenzioni ed il sistema delle gare di appalto … o forse questo tipo di iniziative è fuori dal sistema?!

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