martedì 23 giugno 2015

Chi assicurerà i servizi scolastici agli alunni con disabilità?

Tante associazioni benemerite e, in particolare tante Misericordie della Campania da anni svolgono servizi di accompagnamento e servizi di assistenza e trasporto per gli alunni con disabilità sollevando le famiglie dall’impegno totale dei genitori che procurerebbe situazioni insostenibili che si andrebbero a sommare, in alcuni casi, alle notevoli difficoltà già presenti nei nuclei familiari.
Quali Enti della Campania garantiranno nel prossimo anno scolastico questi servizi  che fino al 2014 erano di competenza delle Province?
I Comuni ed i relativi piani di zona, già in difficoltà negli ultimi mesi delle precedenti annualità, si ritraggono sempre di più anche dai loro impegni penalizzando la qualità dei servizi e anche la quantità delle erogazioni.
Recentemente ha lanciato l’allarme anche la Federhand/FISH Campania, che in una lettera inviata alle Istituzioni Amministrative e Regionali chiede la risoluzione del problema entro il 1° settembre, per evitare che le famiglie procedano con denunce alla Procura della Repubblica, per interruzione di pubblici servizi.
La stessa associazione in Lombardia assicura che «Già al primo giorno del prossimo anno scolastico, in Lombardia potrebbero mancare all’appello 4.650 studenti. Sono i bambini e i ragazzi con disabilità sensoriale delle scuole di ogni ordine e grado e i giovani con disabilità che frequentano le scuole superiori. Infatti, nonostante l’allarme lanciato da più di un anno dalle associazioni delle persone con disabilità, né il Governo, né la Regione Lombardia, né le vecchie e nuove Province, né la Città Metropolitana di Milano hanno trovato il modo di garantire il diritto allo studio a questi bambini e ragazzi. Che rischiano di restare privi dei servizi di assistenza alla comunicazione, assistenza educativa e trasporto. Una condizione che li costringerebbe a restare a casa o a ridurre di molto la frequenza scolastica».
Alla nostra sensibilità intuire cosa potrebbe avvenire nel resto di Italia ed in Campania in particolare
La Legge 56/14 [la cosiddetta “Legge Delrio”, “Disposizioni sulle Città Metropolitane, sulle Province, sulle unioni e fusioni di Comuni”, N.d.R.] ha stabilito che alla fine del 2014 fossero abolite le competenze delle Province riguardanti l’assistenza scolastica agli alunni con cecità e sordità nelle scuole di ogni ordine e grado, l’assistenza all’autonomia e alla comunicazione e il trasporto gratuito agli altri alunni con disabilità frequentanti le scuole secondarie di secondo grado e l’edilizia sempre per le scuole secondarie di secondo grado. La stessa Legge, però, prevedeva anche che entro la fine dello scorso anno le Regioni approvassero apposite norme che riattribuissero ai nuovi Enti (Città Metropolitane e Consorzi di Comuni) le competenze delle Province.
Dobbiamo, pertanto, rappresentare la nostra forte preoccupazione per l’ancora non definita situazione della nostra Regione, chiedendo di attivare al più presto, ciascuno per le proprie competenze, tutte le misure necessarie a garantire fin dall’inizio del prossimo anno scolastico ciò che fino allo scorso anno veniva assicurato dalle Province.
L’invito è di non lasciarsi distrarre, come volontari di Misericordie, dai grandi appalti su emergenza sanitaria e immigrazione ed informare le attività in questo settore ad una azione di pungolo delle amministrazioni e dei politici sul tema della assistenza ai portatori di handicap.
Per ulteriori informazioni e approfondimenti un utile riferimento è federhand.fishcampania@gmail.com.