Ci giungono dettagliate
puntualizzazioni sul caso di Palagiano che di seguito riportiamo in estratto
per chiarezza di informazione. A scrivere è la dottoressa Mariangela Palazzo,
che ha svolto il ruolo di commercialista dell’Ass. Confraternita Misericordia
di Palagiano dal 2012 al 2013.
“Fino all’Ordinanza di Sospensione del Tribunale di Taranto del
04.12.13, ignoravo le beghe giudiziarie subdole che serpeggiavano, ed ero
estranea ai rapporti degli associati. Il Direttivo Sospeso da detta Ordinanza
ha ritenuto di portarmi dall’allora legale dell’Associazione per comprendere il
significato di tale Ordinanza, e rilevando, a mio personale parere molta
confusione, mi sono attivata per fare chiarezza, fino ad entrare nel merito
della questione che ritengo senza parole!!!
Tutto ha origine da un Direttivo con mandato scaduto, al di sotto del
minimo legale, senza libro associati e che non provvedeva a convocare
l’assemblea di rinnovo. Gli associati chiedevano l’intervento della
Confederazione per mettere fine a tale gestione. Ecco che la Confederazione
invia una sua delegazione per provvedere alle regolari nuove elezioni. E
finalmente il 20 Aprile 2012 l’Associazione di Palagiano riesce a rinnovare i
suoi organi.
Ma viene commessa, in buona fede, una superficialità, nessuno
controlla la regolarità delle convocazioni, fatte ad opera del resistente
uscente organo direttivo. Bene questo errore è fatale per la serenità
dell’Associazione, perché l’uscente, non più desiderato dagli associati, non
accetta la sconfitta ed impugna in Tribunale il vizio di forma nella
convocazione dell’assemblea elettiva, invocando che era stata inficiata la
democraticità.
omissis
No, era solo l’inizio dell’uso artato del diritto. L’Ordinanza di
Sospensione non ha annullato assolutamente le elezioni, infatti, ha sospeso,
nelle more, il Direttivo in essere, tanto che il giudizio è allo stato ancora
in corso, e l’udienza è fissata per febbraio 2015, in cui si discuterà,
appunto, se fu veramente lesa la democraticità, tanto che qualcuno non sapesse
delle elezioni.
Non per diritto, ma quale considerazione di buon senso, richiamo
l’attenzione di tutti su un aspetto: chi convoca l’assemblea elettiva?
L’Uscente. Chi ha impugnato le elezioni? L’uscente. Ma il vizio da chi è stato
creato? Dall’uscente.
La Confederazione ha una responsabilità: la superficialità, ma certo
in buona fede! Vi chiederete perché la Sospensione allora? Purtroppo il caos
crea errori. La difesa del Direttivo Sospeso non è riuscita a linearizzare la
questione che come vedete è sin troppo chiara, ed il Giudice nel dubbio di una mala gestio ha sospeso.
omissis
Come se non bastasse, il vecchio direttivo avrebbe dovuto far rilevare
al Giudice che si ritrovava nello stesso giudizio Attore a titolo personale e
resistente quale rappresentante legale, ma non ci ha neanche pensato. Gli
associati nella disperazione più totale hanno invocato varie volte il
Commissariamento Confederale nuovamente, siamo al dicembre 2013. La
Confederazione, volendo rimanere estranea, ha invitato il Rivissuto Direttivo
ad una convocazione assembleare al fine elettivo, ma non ci pensavano proprio,
certi di non avere i consensi della base.
Finalmente la Confederazione scende in campo per ripristinare la legalità
e nomina il Commissario o, meglio, il Delegato, finalizzando la nomina a
portare gli associati a nuove elezioni. Siamo al 07.02.2014. A cosa è servito
ci chiediamo ad oggi?
omissis
Il rivissuto direttivo NON RICONOSCE IL COMMISSARIO e gestisce,
“comanda”, non si discute! Il diritto? È una cosa che si mangia. Dal 07.02.14
il rivissuto direttivo si ricorda che non riconoscendo la nomina confederale
doveva quantomeno impugnarla, e lo fa il 31.03.14, dopo quasi due mesi,
dinnanzi ai Probiviri Nazionali Confederali.
Il Tribunale è lento e la procedura pur in presenza di evidenze non è
scavalcabile, i Probiviri sono un po’ più veloci, e dal 31.03.14 in data
17.10.14 si esprimono. E’ valida la nomina Confederale. (Io personalmente da
dottore commercialista con revoca di mandato ad opera del rivissuto direttivo,
alla richiesta di consegna documentale da parte dello stesso, non mi sono mai
rifiutata. Ho solo chiesto dimostrazione di legittimità a consegnare al direttivo
rivissuto in luogo del commissario. La risposta? Causa contro di me. Giudizio
che li ha visti perdenti, ovviamente, e che ha confermato la validità della
Nomina Confederale.)
In data 04.11.13 anche il Tribunale ha emesso una sentenza dando per
valida la nomina del Commissario Confederale. Dal 07.02.14. Di contro il
Commissario “spaventato” dal 07.02.14 ad oggi 01.12.14, nonostante l’ormai
evidente chiarezza, se mai ci fosse stato il dubbio, non sappiamo cosa aspetta,
è inerte.
Il mandato Confederale ricevuto non è di fatto eseguito. Gli associati
continuano a vivere nel caos, dei signori non si sa a che titolo gestiscono di
fatto, il commissario è fermo e l’assemblea è delegittimata.
Ecco la verità della triste storia dell’Ass. Misericordia di
Palagiano, che continua ad essere depauperata con le spese legali, perché le
cause sono foraggiate dalla cassa dell’Associazione ovviamente!!!
omissis
Ma vi siete chiesti da cosa nasce realmente tale scempio?
Da alcuni soci fondatori Amici che ad un certo punto litigano ed
iniziano ad “usare” i volontari più operativi, ragazzi, che tenevano davvero
alla vita associativa ed ignoravano una serie di aspetti, e diventano centrali delle
loro beghe accollandosi querele e cause con il loro portafoglio.
Oltre il danno associativo, la beffa personale!!!!
Mariangela
Palazzo
10 commenti:
Perfetta ricostruzione del fatto e del diritto.
Ben fatto. I soliti noti non possono far i loro comodi.
Che Dio abbia misericordia di loro...
Ma soprattutto di VOI... DIO vede e provvede... Ah e che DIO ve ne renda merito!
Non scomodiamo Dio e speriamo che la giustizia prevalga
Come sta già facendo del resto... e cmq è LEI ad averlo scomodato per primo!
Non ero io comunque nell'interesse della ns misericordia a me interessa solo che si seguano le regole nel rispetto di noi tutti
Concordo pienamente!
mi giunge da Palagiano la triste notizia che ci ha lasciato all’età di 57 anni il consulente storico della Confraternita Misericordia di Palagiano Dott. Franco Marra che per decenni ha portato avanti la contabilità senza pretendere mai compenso alcuno. Riposi in pace.
Ma non sarebbe il caso che qualcuno controllasse l'operato di tali sedicenti volontari e dipendenti. Questa è una realtà simile ad un'agenzia del lavoro; sarà un caso che volontari e dipendenti siano tutti parenti ed amici?Una grande famiglia di volontari incompetenti?! Come si può affidare un servizio del genere a comuni cittadini senza titoli?Sulla volontà? Una volontà molto viziata dai rimborsi spese. Ma ci facciano il piacere, che di misericordievole c'è solo il nome.
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