martedì 2 dicembre 2014

Questione Palagiano: si accende il dibattito!

Ci giungono dettagliate puntualizzazioni sul caso di Palagiano che di seguito riportiamo in estratto per chiarezza di informazione. A scrivere è la dottoressa Mariangela Palazzo, che ha svolto il ruolo di commercialista dell’Ass. Confraternita Misericordia di Palagiano dal 2012 al 2013.

“Fino all’Ordinanza di Sospensione del Tribunale di Taranto del 04.12.13, ignoravo le beghe giudiziarie subdole che serpeggiavano, ed ero estranea ai rapporti degli associati. Il Direttivo Sospeso da detta Ordinanza ha ritenuto di portarmi dall’allora legale dell’Associazione per comprendere il significato di tale Ordinanza, e rilevando, a mio personale parere molta confusione, mi sono attivata per fare chiarezza, fino ad entrare nel merito della questione che ritengo senza parole!!!
Tutto ha origine da un Direttivo con mandato scaduto, al di sotto del minimo legale, senza libro associati e che non provvedeva a convocare l’assemblea di rinnovo. Gli associati chiedevano l’intervento della Confederazione per mettere fine a tale gestione. Ecco che la Confederazione invia una sua delegazione per provvedere alle regolari nuove elezioni. E finalmente il 20 Aprile 2012 l’Associazione di Palagiano riesce a rinnovare i suoi organi.
Ma viene commessa, in buona fede, una superficialità, nessuno controlla la regolarità delle convocazioni, fatte ad opera del resistente uscente organo direttivo. Bene questo errore è fatale per la serenità dell’Associazione, perché l’uscente, non più desiderato dagli associati, non accetta la sconfitta ed impugna in Tribunale il vizio di forma nella convocazione dell’assemblea elettiva, invocando che era stata inficiata la democraticità.
omissis
No, era solo l’inizio dell’uso artato del diritto. L’Ordinanza di Sospensione non ha annullato assolutamente le elezioni, infatti, ha sospeso, nelle more, il Direttivo in essere, tanto che il giudizio è allo stato ancora in corso, e l’udienza è fissata per febbraio 2015, in cui si discuterà, appunto, se fu veramente lesa la democraticità, tanto che qualcuno non sapesse delle elezioni.
Non per diritto, ma quale considerazione di buon senso, richiamo l’attenzione di tutti su un aspetto: chi convoca l’assemblea elettiva? L’Uscente. Chi ha impugnato le elezioni? L’uscente. Ma il vizio da chi è stato creato? Dall’uscente.
La Confederazione ha una responsabilità: la superficialità, ma certo in buona fede! Vi chiederete perché la Sospensione allora? Purtroppo il caos crea errori. La difesa del Direttivo Sospeso non è riuscita a linearizzare la questione che come vedete è sin troppo chiara, ed il Giudice nel dubbio di una mala gestio ha sospeso.
 omissis
Come se non bastasse, il vecchio direttivo avrebbe dovuto far rilevare al Giudice che si ritrovava nello stesso giudizio Attore a titolo personale e resistente quale rappresentante legale, ma non ci ha neanche pensato. Gli associati nella disperazione più totale hanno invocato varie volte il Commissariamento Confederale nuovamente, siamo al dicembre 2013. La Confederazione, volendo rimanere estranea, ha invitato il Rivissuto Direttivo ad una convocazione assembleare al fine elettivo, ma non ci pensavano proprio, certi di non avere i consensi della base.
Finalmente la Confederazione scende in campo per ripristinare la legalità e nomina il Commissario o, meglio, il Delegato, finalizzando la nomina a portare gli associati a nuove elezioni. Siamo al 07.02.2014. A cosa è servito ci chiediamo ad oggi?
 omissis
Il rivissuto direttivo NON RICONOSCE IL COMMISSARIO e gestisce, “comanda”, non si discute! Il diritto? È una cosa che si mangia. Dal 07.02.14 il rivissuto direttivo si ricorda che non riconoscendo la nomina confederale doveva quantomeno impugnarla, e lo fa il 31.03.14, dopo quasi due mesi, dinnanzi ai Probiviri Nazionali Confederali.
Il Tribunale è lento e la procedura pur in presenza di evidenze non è scavalcabile, i Probiviri sono un po’ più veloci, e dal 31.03.14 in data 17.10.14 si esprimono. E’ valida la nomina Confederale. (Io personalmente da dottore commercialista con revoca di mandato ad opera del rivissuto direttivo, alla richiesta di consegna documentale da parte dello stesso, non mi sono mai rifiutata. Ho solo chiesto dimostrazione di legittimità a consegnare al direttivo rivissuto in luogo del commissario. La risposta? Causa contro di me. Giudizio che li ha visti perdenti, ovviamente, e che ha confermato la validità della Nomina Confederale.)
In data 04.11.13 anche il Tribunale ha emesso una sentenza dando per valida la nomina del Commissario Confederale. Dal 07.02.14. Di contro il Commissario “spaventato” dal 07.02.14 ad oggi 01.12.14, nonostante l’ormai evidente chiarezza, se mai ci fosse stato il dubbio, non sappiamo cosa aspetta, è inerte.
Il mandato Confederale ricevuto non è di fatto eseguito. Gli associati continuano a vivere nel caos, dei signori non si sa a che titolo gestiscono di fatto, il commissario è fermo e l’assemblea è delegittimata.
Ecco la verità della triste storia dell’Ass. Misericordia di Palagiano, che continua ad essere depauperata con le spese legali, perché le cause sono foraggiate dalla cassa dell’Associazione ovviamente!!!
 omissis
Ma vi siete chiesti da cosa nasce realmente tale scempio?
Da alcuni soci fondatori Amici che ad un certo punto litigano ed iniziano ad “usare” i volontari più operativi, ragazzi, che tenevano davvero alla vita associativa ed ignoravano una serie di aspetti, e diventano centrali delle loro beghe accollandosi querele e cause con il loro portafoglio.
Oltre il danno associativo, la beffa personale!!!!
                                                                             Mariangela Palazzo

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Perfetta ricostruzione del fatto e del diritto.

Anonimo ha detto...

Ben fatto. I soliti noti non possono far i loro comodi.

Anonimo ha detto...

Che Dio abbia misericordia di loro...

Anonimo ha detto...

Ma soprattutto di VOI... DIO vede e provvede... Ah e che DIO ve ne renda merito!

Anonimo ha detto...

Non scomodiamo Dio e speriamo che la giustizia prevalga

Anonimo ha detto...

Come sta già facendo del resto... e cmq è LEI ad averlo scomodato per primo!

Anonimo ha detto...

Non ero io comunque nell'interesse della ns misericordia a me interessa solo che si seguano le regole nel rispetto di noi tutti

Anonimo ha detto...

Concordo pienamente!

Unknown ha detto...

mi giunge da Palagiano la triste notizia che ci ha lasciato all’età di 57 anni il consulente storico della Confraternita Misericordia di Palagiano Dott. Franco Marra che per decenni ha portato avanti la contabilità senza pretendere mai compenso alcuno. Riposi in pace.

Anonimo ha detto...

Ma non sarebbe il caso che qualcuno controllasse l'operato di tali sedicenti volontari e dipendenti. Questa è una realtà simile ad un'agenzia del lavoro; sarà un caso che volontari e dipendenti siano tutti parenti ed amici?Una grande famiglia di volontari incompetenti?! Come si può affidare un servizio del genere a comuni cittadini senza titoli?Sulla volontà? Una volontà molto viziata dai rimborsi spese. Ma ci facciano il piacere, che di misericordievole c'è solo il nome.