mercoledì 4 aprile 2012

non si può ricusare la verità!

Carissimi governatori,
mi appello a voi che rappresentate le migliaia di volontari delle Misericordie che tutti i giorni si impegnano nelle opere che mettiamo in campo nella nostra nazione.

Arrivare alla ricusazione di un confratello che è stato ritenuto dalla maggioranza dell’assemblea un proboviro (uomo saggio!!), è cosa grave. Arrivare a ricusare il giudice che nelle precedenti elezioni si è promosso e votato, solo perché ha preso delle posizioni non condivise, è di suo un’ammissione di colpa verso il movimento. Se poi lo si ricusa quando deve prendere una decisione vitale per i meccanismi elettorali del movimento, in questo momento di particolare fibrillazione, vuol dire che si è votati alla legge disperata del “tanto peggio, tanto meglio”, incoscienti, inconsapevoli o , peggio, predeterminati sul fatto che la gravità può indurre a prendere una strada senza ritorno.

Patrimonio inestimabile è la tradizione delle Misericordie soprattutto nell’Italia del 2012. Non partire da questa considerazione è porsi fuori dal Movimento stesso anche se si occupano i posti di vertice.

Qui le regole vanno rispettate anche quando sono fastidiose: solo così potremo ricordarlo a chi impunemente le calpesta tutti i giorni in Italia.

Al confratello Trucchi, che rispetto come Presidente, anche senza averlo mai votato in quel ruolo nemmeno indirettamente, chiedo di convocare il consiglio d’urgenza invece di mandare memorie ai probiviri per evitare i giudizi e cavalcare tigri che non gli sono proprie.

Ai fratelli consiglieri che oggi tentano questa carta della ricusazione dei probiviri, li invito a ragionare con me e gli altri consiglieri sulla regolarità di quella delibera che ha indotto la commissione elettorale in errore ed a rinviare la presentazione delle segnalazioni.

Non devono ridacchiare furbescamente per il cavillo escogitato, ma essendo tutti con me in consiglio quel giorno mi devono dire, guardandomi negli occhi, se, come e quando abbiamo deciso quelle cose, piuttosto che ricusare un giudice per non fare giudicare e tentare le ultime carte per rinviare sino all’autunno la verifica del rinnovo degli organi.

Infine agli stessi firmatari della ricusazione, che per la maggior parte appoggiarono in pieno l’elezione dei probiviri eletti ricordo che due sono i casi:

1. fecero bene allora a votarli;

2. sbagliarono clamorosamente su tutto il Collegio.

Nel primo caso devono fidarsi del loro operato e farli procedere, nel secondo caso, visto tutto quello che hanno combinato, sarebbe opportuno che ricusassero loro stessi!

Altrimenti spero che ci pensino quei governatori a cui mi sono appellato sopra.

Giuseppe De Stefano

2 commenti:

Unknown ha detto...

Il Collegio dei Probiviri, in accoglimento dei proposti ricorsi, ritiene e dichiara invalida la proroga dei termini per le procedure elettorali, facendo comunque salve per il principio dell'affidamento e della buona fede delle Associate le segnalazioni pervenute dopo il 30.3.2012 e fino al momento della presente decisione.
Così deciso in Firenze alle ore 13,50.

Annalisa Schillaci ha detto...

"Il Collegio dei Probiviri, in accoglimento dei proposti ricorsi, ritiene e dichiara invalida la proroga dei termini per le procedure elettorali, facendo comunque salve per il principio dell'affidamento e della buona fede delle Associate le segnalazioni pervenute dopo il 30.3.2012 e fino al momento della presente decisione. Così deciso in Firenze alle ore 13,50."