La legge dice che nel
Volontariato una organizzazione per essere riconosciuta deve essere DEMOCRATICA! Per gli increduli si veda il
comma 7 dell’art. 41 del D. Lgs 117/2017.
Questo discorso, molto delicato, fu già affrontato a
proposito dell’ormai famoso caso del coordinamento di Napoli – Caserta.
(vedi https://confraternitedimisericordia.blogspot.it/2017/09/riflessioni-sulla-riforma-n-3-il-caso.html)
Ma il nostro summit
confederale sembra non capire e continua in atteggiamenti poco consoni al
sodalizio che gli è affidato.
Abbiamo atteso un
mese sperando in smentite, passi indietro o correzioni ad uno scandaloso
verbale di una riunione tenutasi in provincia di Avellino in presenza del caro
presidente confederale e dei fidi scudieri.
Niente!
Il mese scadeva
esattamente nel giorno in cui ricorreva la Nascita di Nostro Signore ed abbiamo
ulteriormente atteso che passassero le feste. Passata l’Epifania, non possiamo
sottrarci al nostro dovere di cronaca e pubblichiamo questo articolo in più
puntate.
I FATTI
Il coordinamento di Avellino,
contrariamente a Napoli – Caserta, dopo un periodo di lunga latitanza viene
chiamato ad eleggere il coordinatore provinciale, in una rocambolesca riunione.
Alla fine viene eletto un coordinatore che dopo qualche giorno riceve una
mozione di sfiducia della stragrande maggioranza delle Misericordie del
Coordinamento.
Tutti i benpensanti avrebbero
atteso, almeno per un antico senso di dignitosa opportunità, che il confratello
eletto rimettesse il mandato. Questo non è successo.
Il 25 novembre
arriva ad Avellino, il Presidente Confederale della cui saggezza e rettitudine
di comportamento nessuno dubita, vista soprattutto la sua cultura e la forma
mentale per cui ha sempre richiamato alla osservanza delle regole.
A questo punto mi
fermo e lascio la cronaca al verbale di quella riunione.
Il giorno 25 del mese
di novembre in Nusco (AV), nella sala consiliare del Comune, si è riunito il Coordinamento
Provinciale di Avellino, previa convocazione, dal coordinatore Argenio Mauro.
Sono presenti:
Il Presidente Confederazione
Nazionale Roberto Trucchi;
Il Presidente Confederazione
Regionale Angelo Iacoviello;
Il Consigliere Nazionale
Luca De Angelis, in duplice veste, anche quale governatore della Misericordia
del Partenio;
(omissis, segue elenco delle
Misericordie presenti)
Prende la parola il Presidente
della Confederazione Nazionale, il quale dopo i consueti saluti, affronta la spinosa
questione delle votazioni per l’elezione del Coordinatore Provinciale. Infatti fa
presente a tutti che le elezioni sono state regolari, visto anche la presenza di
due Consiglieri Nazionali, quali De Angelis Luca e Romanelli Lisa, e che il Coordinatore
Provinciale a tutti gli effetti è e sarà,per i prossimi quattro anni, il confratello
Argenio Mauro. Amareggiato per la poca affluenza al coordinamento, afferma che bisogna essere uniti, in quanto solo così si
possono raggiungere grandi e numerosi traguardi.
(omissis, si affronta il problema del 118 e dei rapporti con l’ASL di
Avellino)
COORDINAMENTO PROVINCIALE
DI AVELLINO: Il Presidente, chiede, a tutte le Misericordie,
un maggior rispetto delle regole, le quali
devono essere uguali per tutte. Coloro che voglio far parte della rete del 118,
devono rispettarsi e rispettare, quindi avere gli stessi diritti e doveri.
(omissis)
Prima di lasciare la
sala consiliare, il Governatore della Misericordia di Volturara Irpina, assente
al coordinamento, consegna nelle mani del Presidente una lettera. Finito il convegno,
alle ore12.30, si riprende il coordinamento Provinciale. Il Presidente, ci tiene
a precisare che ha ricevuto una lettera a firma di Governatori di Misericordie della
Provincia che non riconoscono il coordinatore Mauro Argenio, il quale è stato votato
in modo illegale ed illegittimo. Quindi a tal proposito, con fermezza ed
autorevolezza, afferma che il Coordinatore Provinciale è e sarà per i prossimi quattro
anni Argenio Mauro, riconosciuto da Confederazione. Afferma, inoltre, che l’assenza
è stata una mancanza di rispetto nei confronti di quest’ultima. Chi non si riconosce in tale coordinatore, può andare a svolgere
la propria attività altrove.
Ribadisce nuovamente
che le elezioni si sono svolte in modo regolare e come già detto sono state effettuate
anche in presenza di autorevoli rappresentanti Regionali e Nazionali. Etc. etc.
ALCUNE CONSIDERAZIONI
Abbiamo sempre
sostenuto che la nostra Confederazione è afflitta da un fenomeno di dittatura
della maggioranza imposta dal sistema che la governa in questi anni. Ma non pensavamo si arrivasse al paradosso che il suo massimo rappresentante negasse i diritti della maggioranza qualora se ne costituisse una contraria a
quella imperante. E' un colmo insopportabile.
Si arriva a mettere
alla porta quanti non si allineano. Anche se sino ad oggi è riconosciuto che loro sono
operatori di Carità e Fratelli di Misericordia!
Trucchi chiede il rispetto delle Regole da una parte e non dice in base a
quale regola non si discute di una richiesta firmata dalla maggioranza delle
Misericordie di un coordinamento.
Trucchi afferma che bisogna essere uniti e, se qualcuno dissente, salva l’unità
mettendolo alla porta!
Trucchi in questo è coerente. Basta ricordare gli atteggiamenti avuti con altre
confraternite cacciate dal Movimento senza che esse mai sapessero i motivi per
cui erano ritenute indegne e commissariamenti agiti al di fuori di ogni norma
statutaria!
Trucchi, candidato unico alle elezioni, gode dell’appoggio incontrastato di
nominati e di un consiglio ed organi di controllo che, imbelli lo assecondano.
Trucchi, così facendo, diventa il responsabile del disfacimento della
Confederazione Nazionale.