mercoledì 1 febbraio 2012

L’UNICO MODO DI ANDARE AVANTI È ANDARE AVANTI!

Entrare nel merito: è una vecchia locuzione burocratico – giuridichese, una tentazione di goduria bizantina, un sadico rivoltare di coltello in una ferita purulenta.
Sarei tentato di entrare nel merito dell’ennesima controversa  e polemica diatriba confederale.
Sembrava un idillio l’ultimo consiglio nazionale. Ero tornato rinfrancato dalla meraviglia di aver svolto finalmente un consiglio dove era affiorato ripetutamente il buon senso.
Non avevo cantato l’inno alla gioia perché sinceramente mi sembrava troppo e troppo di punto in  bianco. Avvertivo che, nonostante l’esperienza di un certo ambiente, non capivo tutto e credevo perché mi faceva piacere credere, troppo piacere che rifilasse liscio e si ragionasse con pacatezza finalmente, ma un demone dentro ridacchiava inquieto e mi suggeriva di stare a guardare se tutto fosse così vero.
Ed ecco, nel pieno di un inverno che affligge il nostro paese, un fulmine a cielo tempestoso!
C’è sempre un ricorso che cova sotto la cenere e un collegio che sentenzia.
L’assemblea è vanificata.

Dovremmo leggere 3 pagine di ricorso e 3 pagine di sentenza per poter entrare nel merito.
Se lo ritenete un utile esercizio tutto è pubblicato sui siti. Ma io vorrei non dover entrare nel merito. Perché adesso sarebbe un sadico rivoltare di coltello nella ferita purulenta che tutti conosciamo! No, fratelli, non cadiamo nel tranello che le parti ci propongono. A noi non deve importare chi può avere ragione.
Un Grande Vescovo della mia gioventù, a cui devo l’iniziazione verso la strada del volontariato, una volta mi disse: “Quando la Fede si riduce a norma, a legge, a cavillo giuridico non è più Fede!”
Dall’analisi della storia confederale degli ultimi anni emerge chiara una sola volontà delle parti che continuano a scontrarsi portarci a dividere e a distruggere la confederazione nazionale delle Misericordie. Non credo più a chi dice di volerla salvare nell’uno o nell’altro modo. Chi la vuole salvare non ricorre a mezzucci di questi tipi. Chi la vuole salvare lavora per salvarla.

Avevamo un appuntamento  a Firenze per l’11 febbraio. E allora andiamo all’appuntamento. Se potrà essere un’assemblea meglio. Se non lo potrà essere ci saremo incontrati. Ma è importante andare; ancora più importante di prima che tentassero di declassarci l’incontro.
Potremo decidere comunque per noi stessi. Chi ci sarà, potrà comunque tentare di Rifondare la Confederazione. Forse daccapo se sarà necessario. Se sarà l’unico modo che ci lasceranno.
Che possa essere un Assemblea o meno mi interessa poco. Se ci incontriamo e imponiamo di ragionare avremo lavorato per salvare la confederazione.
E se arbitrati, collegi, preconcetti, scontri di potere, personalismi e cose che non ci appartengono ci vietassero di andare avanti noi seguiremo il monito di un vecchio mito come JF Kennedy che sosteneva che “l’unico modo di andare avanti è andare avanti!”
Per poter fare questo, l’11 prossimo c’è bisogno che ci si muova e si faccia il sacrificio di incontrarsi. Questo nessuno ce lo può vietare.

4 commenti:

fernando ha detto...

Scusami Giuseppe, ma vorrei capirci qualcosa di più. Ad oggi abbiamo uno statuto e dei regolamenti in vigore, premetto io non sono governatore né altro ma un semplice confratello, se non mi sbaglio il Presidente allo stato è scaduto da molto tempo secondo me è più, un pochino più, giusto che prima di affrontare un così scabroso problema si pensi a rendere legalmente rappresentata la Confederazione e poi passare ai vari problemi che esulano dalla normale attività ed amministrazione. Io non capisco come si possa avere fiducia in un'amministrazione che propone un bilancio a vista SIAMO NEL 2012 i Borboni sono spariti da 150 anni e questo era tipico della loro amministrazione che a nessuno doveva dar conto se non al Re.
Forse era meglio con i Borboni almeno non pagavamo tasse ed eravamo più ricchi, almeno i ricchi ma oggi neppure una semplice botteguccia a gestione familiare si porta avanti con questi sistemi.
Potrai dirmi che tutto va bene ma non dimentichiamoci della Millennium per la quale tu hai fatto il diavolo a quattro, è stata l'occasione per conoscerci.
Ora io non so cosa ne pensano i Governatori Siciliani, tranne qualcuno foraggiato dal coordinamento zonale, ma gli altri li hai contattati? ne hai l'effettiva idea di cosa pensano?
Che Iddio ne renda merito

Unknown ha detto...

da Carmelo Scravaglieri
Sconcerto? Sgomento ? Disgusto ? Disorientamento ? .......... Non saprei proprio ! O forse tutto questo e molto altro !
Mi viene da ridere ( o forse da piangere ) quando penso alle infime strategie per commissariare questa o quella Misericordia "non amica" , o questo Coordinamento "non amico", mentre la NAVE AFFONDA !!!!!
E' profondamente ingiusto, irragionevole, irresponsabile ,cincischiare quando migliaia di anonimi fratelli e sorelle, giorno dopo giorno al prezzo di innumerevoli sacrifici, tengono alto il nome delle Misericordie!.... A loro , a noi, poco importa " la volontà delle parti che continuano a scontrarsi .... " dato che l'unico risultato visibile e sconcertante è il COLLASSO DELLA CONFEDERAZIONE.
Facessero mente locale per un solo momento , per trovare una strada che consenta di non disperdere un patrimonio centenario che è LA DIGNITA' E LA FIEREZZA di ognuno di noi.
Ma forse è chiedere troppo, dal momento che si è "distratti da altro" .
Rifondare la Confederazione ????
Concordo a pieno. Se "LOR SIGNORI" non sono i grado di farlo, credo che sia venuto il momento di far sentire, FORTE, la voce di chi ha disgusto per la situazione che si è venuta a creare, la voce di chi ha presente i valori centenari che animano il nostro movimento,la voce di chi ha in testa qualche idea da spendere.
L'11 nn potrò esserci, ma tenetemi presente. Carmelo Scravaglieri Misericordia Catenanuova-EN- e Coordinatore Zonale di Enna-Caltanissetta.
..

Unknown ha detto...

per fernando
carissimo,
il problema è che prima delle ultime elezioni dove praticamnte rimasi da solo contro tutti gli ex consiglieri, si decise che avremmo votato il nuovo consiglio proprio per portare in porto il rinnovo stutario (storia che durava già da 4 anni) e, poi, con regole nuove si sarebbe ripartiti.
ero incredulo che quella maggioranza così schiacciante ma tanto eterogenea avesse tenuto la promessa ed eccoci, infatti a mandato abbondantemente scaduto che litigano tra di loro a più non posso e riusciranno così a bloccare per altro tempo una riforma che è già nei fatti e nelle speranze della base del movimento.
mi chiedi della Sicilia? non ho sentito nessuno oggi o ieri ma da sempre tutti le sorelle ed i fratelli siciliani chiedono, senza essere ascoltati, di avere un soggetto autonomo per parlare con i vertici di una regione AUTONOMA.
non gli si è potuto mai dire: procedete.
vogliamo rifare le elezioni, a me sta bene ma andiamo con delle posiziioni precise su come deve essere lo statuto nuovo e dopo, subito dopo, si fa quello su cui la maggioranza dei governatori ha votato. punto.
E A CAPO!!!
ciao grazie.peppe

Unknown ha detto...

da Peppino Festa

anche solo per un contributo di memoria storica, mi sento di fare qualche riflessione in merito alla confederazione ed allo stato attuale ed anche per rispondere anche al confratello Fernando.

Premesso che, sette otto anno or sono, ho fatto parte in rappresentanza della Campania, umilmente, come componente di una prima commissione per la rivisitazione dello Statuto, con la introduzione di un forte decentramento.

Giunti alla fine dei lavori, fu portato in assemblea a Firenze per l'approvazione e cercare il modo di indire nuove elezioni, ed anche allora come oggi al momento dell'assemblea si presentarono le stesse condizioni, anzi oggi è ancora peggio vi è stato un vero golpe, l'annullamento della democrazia, annullata l'assemblea, il luogo comune di tutte le Misericordie d'Italia dove tutti i Governatori possono dire la propria senza alcun interesse anzi, parlare solo perché volontari dentro.

In sintesi, allora come oggi non si vuole nessun statuto ma solo la fine di un diabolico piano.

Ricordo, e con me sicuramente i tanti presenti, visto che la discussione non andava avanti, vi fu un accordo, anzi furono apposte le firme di molti o quasi tutti i Consiglieri e coordinatori presenti, compresa quella del sottoscritto e a capo della delegazione indovinate chi c'era... il fu presidente Brunini, il quale doveva traghettare la confederazione verso la modifica dello statuto per cui furono indette elezioni con l'attuale statuto, ma tutto poi così non è stato, anzi, bancarotta annunciata, ma mai creduta, dai primi della classe ora non so la nostra classificazione.

Come vedi caro Fernando, cambiando l'ordine degli addendi la somma non cambia, anzi, come ben dici l'amministrazione non è da borboni è da barbari.

Per coloro che hanno a cuore le sorti della confederazione, l'unica è seguire ciò che il confratello De Stefano ci ha suggerito; per cui il giorno 11 tutti in assemblea ... ed avanti, sempre avanti e chi ve lo sta dicendo ne ha tante ragioni ... che Dio Vi benedica!

Peppino Festa volontario per fede.