martedì 12 aprile 2011

UNA PROPOSTA PER MONTECATINI

L’appuntamento è a Montecatini per il 16 aprile. Le Misericordie si incontrano per l’assemblea ordinaria per approvare il bilancio ma soprattutto per cominciare la riflessione in vista dell’assemblea elettiva prevista per fine settembre a Roma.

Gli anni appena trascorsi passeranno alla storia come la “gestione Brunini” eletto quattro anni fa sulla base di un programma riassunto nel “Manifesto per l’unità”.

La nostra posizione rispetto a quella linea fu da subito di scetticismo e contrapposizione.

L’unità deve nascere da un dibattito tra le idee diverse e non dallo strozzare questo dibattito in ragione di riflessioni ed opportunismi elettorali come era alla base di quella compagine.

Risalendo nel blog troverete tutti i dettagli di questa interpretazione di quel momento.

Oggi non si deve ripetere quello che si riconosce universalmente essere stato un errore epocale che ha segnato quattro anni di inefficienza e di smarrimento proprio di quella unità nel cui nome si era partiti.

L’uscita di Misericordie storiche dalla famiglia confederale, tra cui la Misericordia di Firenze Duomo, basti per stigmatizzare questi anni.

Con senso di responsabilità siamo pronti a dare un contributo per risolvere il pantano in cui siamo stati cacciati tra rivendicazioni personalistiche e prese di posizione capricciose e provocatorie.

Ma per poter agire in tal senso bisogna accettare che c'è necessità, sin da subito, di puntare ad affrontare i nodi statutari che potranno consentire l’ammodernamento della struttura confederale pur tenendo fermo il timone sui princìpi del Movimento.

Avanti ma Fermi”, ossimoro del grande La Pira, fu il motto con cui ci contrapponemmo a quel Manifesto. Ed ora più che mai esso ci indica la linea da seguire nel dibattito confederale.

Avanti nell'azione di adeguamento ai tempi, alle novità di decentramento istituzionale in atto in Italia, ma Fermi nei momenti ispiratori, nel riferimento fondamentale della Chiesa Cattolica e nella vigilanza che questo riferimento ci impone.

L’appuntamento deve essere con la chiarezza: se non la facciamo prima della tornata elettorale la rinvieremo, inutilmente, di altri quattro anni! E questo non è sostenibile da parte di un movimento dilaniato da aspri confronti locali che stanno segnando solchi che, se li lasciassimo incancrenire, diventerebbero insormontabili.

Subito il confronto, dunque, e in base ai numeri che si raccolgono in questo ultimo appuntamento prima dell’assemblea elettorale si acceleri il processo di ricostruzione, con concretezza e con serenità rimettendoci sin d’ora alle volontà espresse dalle Misericordie stesse.

La proposta:

• si voti sul bilancio con l’approvazione di un documento che affronti i temi del decentramento e deleghi il consiglio nazionale ad esprimere entro giugno la proposta definitiva a partire dalla bozza di statuto approvata nell’assemblea di Firenze Rifredi e, costata, allora, diversi mesi di riflessione a diversi confratelli impegnati nella Commissione Zileri ;

• si riconosca almeno l’autonomia decisionale e di rappresentanza al livello regionale;

• si individuino le modalità di elezione e di contribuzione coerenti con le scelte fatte per i punti precedenti.

Aspettiamo contributi da chiunque legga queste poche righe per preparare nel migliore dei modi Montecatini 2011!

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