Tante associazioni benemerite e, in
particolare tante Misericordie della
Campania da anni svolgono servizi di accompagnamento e servizi di
assistenza e trasporto per gli alunni con disabilità sollevando le famiglie
dall’impegno totale dei genitori che procurerebbe situazioni insostenibili che
si andrebbero a sommare, in alcuni casi, alle notevoli difficoltà già presenti
nei nuclei familiari.
Quali Enti della Campania garantiranno nel prossimo
anno scolastico questi servizi che fino
al 2014 erano di competenza delle Province?
I Comuni ed i relativi piani di zona,
già in difficoltà negli ultimi mesi delle precedenti annualità, si ritraggono
sempre di più anche dai loro impegni penalizzando la qualità dei servizi e
anche la quantità delle erogazioni.
Recentemente ha lanciato l’allarme
anche la Federhand/FISH Campania, che in una lettera inviata alle Istituzioni
Amministrative e Regionali chiede la risoluzione del problema entro il 1°
settembre, per evitare che le famiglie procedano con denunce alla Procura della
Repubblica, per interruzione di pubblici servizi.
La stessa associazione in Lombardia
assicura che «Già al primo giorno del prossimo anno scolastico, in Lombardia potrebbero mancare all’appello 4.650 studenti. Sono i bambini e i ragazzi con disabilità sensoriale delle
scuole di ogni ordine e grado e i giovani con disabilità che frequentano le
scuole superiori. Infatti, nonostante l’allarme lanciato da più di un anno
dalle associazioni delle persone con disabilità, né il Governo, né la Regione
Lombardia, né le vecchie e nuove Province, né la Città Metropolitana di Milano hanno trovato il modo di
garantire il diritto allo studio a questi bambini e ragazzi. Che
rischiano di restare privi dei servizi di assistenza alla comunicazione,
assistenza educativa e trasporto. Una condizione che li costringerebbe a
restare a casa o a ridurre di molto la frequenza scolastica».
Alla nostra sensibilità intuire cosa potrebbe avvenire nel resto di
Italia ed in Campania in particolare
La Legge 56/14 [la cosiddetta “Legge Delrio”, “Disposizioni sulle Città Metropolitane,
sulle Province, sulle unioni e fusioni di Comuni”, N.d.R.] ha
stabilito che alla fine del 2014 fossero abolite le competenze delle Province
riguardanti l’assistenza scolastica agli alunni con cecità e sordità nelle
scuole di ogni ordine e grado, l’assistenza all’autonomia e alla comunicazione
e il trasporto gratuito agli altri alunni con disabilità frequentanti le scuole
secondarie di secondo grado e l’edilizia sempre per le scuole secondarie di
secondo grado. La stessa Legge, però, prevedeva anche che entro la fine dello
scorso anno le Regioni approvassero apposite norme che riattribuissero
ai nuovi Enti (Città Metropolitane e Consorzi di Comuni) le
competenze delle Province.
Dobbiamo, pertanto, rappresentare la
nostra forte preoccupazione per l’ancora non definita situazione della
nostra Regione, chiedendo di attivare al più presto, ciascuno per le
proprie competenze, tutte le misure necessarie a garantire fin
dall’inizio del prossimo anno scolastico ciò che fino allo scorso anno
veniva assicurato dalle Province.
L’invito è di non lasciarsi
distrarre, come volontari di Misericordie, dai grandi appalti su emergenza sanitaria
e immigrazione ed informare le attività in questo settore ad una azione di
pungolo delle amministrazioni e dei politici sul tema della assistenza ai
portatori di handicap.
Per ulteriori informazioni e
approfondimenti un utile riferimento è federhand.fishcampania@gmail.com.