Sulle questioni sollevate dal blog è doveroso fare qualche
aggiornamento a tutti voi anche se con ritardo, ma nel mezzo c’è stato l’incontro
con Santo Padre ed il doveroso rispetto per lo storico appuntamento.
Dunque, le elezioni non hanno sorriso ai
candidati provenienti dal movimento.
Il governatore di Montella, non è arrivato a candidarsi.
L’ottimo Ignazio Buonopane di Ascoli, pur avendo una
soddisfacente affermazione personale ha scelto evidentemente una parte non
gradita agli ascolani che hanno fatto confluire i suffragi, in controtendenza
nazionale, sul candidato del centro destra.
La scelta di centro destra, invece, a Capannori è stata violentemente bocciata e
ridotta al 30 % dei voti circa. La simpatia di Maria Pia Bertolucci non è
riuscita a scalfire l’onda lunga del PD di Renzi che ha, appunto stravinto
nella cittadina lucchese.
Le amarezze conseguenti stanno lasciando ovviamente
strascici. Speriamo almeno che le attività associative delle benemerite
confraternite non vengano minimamente scalfite dagli agoni elettorali passati.
Ai tre confratelli con una pacca sulla spalla ricordiamo che
l’attività di volontariato, normalmente e , forse, giustamente, non è mai
riconosciuta come elettoralmente valida e redditiva e ricordiamo anche che
l’impegno civico è, IN ORIGINE, la forma più alta di volontariato e che,
qualunque sia il ruolo che gli elettori ci affidano, va onorato.
È deprecabile tenere fede agli impegni presi con i cittadini
solo se si è eletti nei ruoli per cui ci si proponeva.
Non si nasce sindaco, consigliere o tesoriere. Ci si mette
in gioco e si accetta il verdetto del Popolo sovrano.
Deluderlo non produce!
Sul versante delle questioni interne segnaliamo il
lentissimo procedere dell’autonomia e del decentramento che il
nuovo statuto doveva, invece, accelerare.
Come Febbraio, di conferenze ce ne una e tutto il resto son
nessuno!
Dimenticando quanti hanno avuto l’onore dei media nazionali,
probiviri e direttivo riescono a fare epurazioni simboliche.
Così mentre Palagiano visita il saggio Collegio frenandone
gli impeti, la povera Calitri, inascoltata, viene espulsa dalla confederazione
sulla parola di un delatore mai realmente messo alla prova. La saggezza dei
Probiviri ne esce pesantemente mutilata!
Ma l’aggiornamento più eclatante sta nell’approvazione di un
bilancio
che lamenta 700.000 euro di rosso con la feroce arringa del Corsinovi,
che da buon avvocato, ribalta sulle istituzioni assenti le responsabilità che,
per altri versi, egli stesso cumula da circa un ventennio. Presidente e
fondatore dell’unica conferenza regionale realmente autonoma, in consiglio di
presidenza dalle amministrazioni Gambelli e Brunini, nel CdA dell’indimenticata
Millenium, elemento di continuità tra le maggioranze variabili che si sono
avvicendate, oggi grida contro. Contro e basta.
Comodo? lo vedremo nei prossimi approfondimenti.
In quest’Italia del "Tutto ed il contrario di tutto", niente fa eccezione nemmeno la più antica
organizzazione di volontariato!