lunedì 23 ottobre 2017

Senza allarmare, ma bisognerebbe studiare!

ALLA CONFERENZA REGIONALE DELLE MISERICORDIE DELLA CAMPANIA

Da tempo si dice che siamo stanchi di scavare e che preferiamo prevenire piuttosto che curare in protezione civile. Mi ritrovo mio malgrado a ricoprire il ruolo di responsabile della Protezione Civile del Coordinamento di Napoli (ancora in una proroga senza senso) e registro di essere stabilmente snobbato dalle strutture regionali e  nazionali ... ma poco importa. Sono abituato a lavorare comunque.
E allora le proposte le faccio.
Prendo spunto dalla figura che ho collazionato e che riporto a fianco.
In essa vi è riportata una sequenza di eventi che si sono verificati nel giro di poco più di una settimana lungo la fascia pedemontana appenninica tirrenica.
Sequenza che bisognerebbe capire, che dovrebbe essere oggetto di approfondimento e di decisioni, che dovrebbe essere alla base di scelte operative e di contatti istituzionali.
Non basta essere inquadrati dalle telecamere sulle sciagure recenti (dove le Misericordie del circondario non sono nemmeno state allertate) se non ci si pone l'obiettivo minimo della Prevenzione Civile.
Non so  chi si occupa di Protezione Civile nella nostra Conferenza e non so nemmeno se la stessa esiste ancora visto che non è completa ma nella stagnazione sarebbe opportuno organizzare una giornata in cui sentiamo qualche esperto che illumini i nostri responsabili di Protezione civile su cosa fare e cosa mettere in campo.
Tenere la testa sotto la sabbia per scrollarsi solo dopo le scosse disastrose è un atteggiamento colpevole!

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